Caratteristiche del ratto

Il Ratto (Rattus) è un roditore mammifero presente in tutto il mondo, appartenente alla famiglia dei Muridi, fra le specie più diffuse in Italia sono il Ratto Nero o dei tetti (Rattus rattus) ed il Ratto Grigio o delle fogne (Rattus norvegicus). Vive spesso a fianco degli uomini, per questo è detto animale commensale, che inconsapevolmente gli forniscono protezione ed ampia disponibilità di cibo, salvo a cacciarlo appena ne percepiscono la presenza, in quanto arreca danni ingenti alle colture ed alle dispense, oltre a rendersi vettore di molte malattie. Proprio per tenere a bada questi roditori nocivi l’uomo ha addomesticato il gatto, sin dall’antichità.

Caratteristiche del ratto

Il ratto è un roditore praticamente onnivoro, sempre alla ricerca di cibo e per questo danneggia sia le coltivazioni agricole, che depositi e magazzini di cibo o luoghi di stoccaggio di materiali vari. Come i topi rosicchia cavi elettrici ed altri materiali che non mangia, solo per limarsi gli incisivi a crescita perenne e come i topi crea spesso danni di gran lunga superiori al suo effettivo bisogno alimentare giornaliero.ratto delle fogne

E’ di costituzione robusta, ed è generalmente sano, anche se per il fatto che spesso vive nelle fogne o fra la spazzatura, può trasmettere all’uomo oltre 35 malattie, di cui alcune letali, come il Tifo, la Leptospirosi, l’Hantavirus, la Peste bubbonica.

Il ratto è un animale intelligente e socievole, che opera prevalentemente di notte, proprio per evitare il contatto con gli esseri umani. È aggressivo, se attaccato e può mordere e graffiare, e spesso si nutre di topolini domestici, di cui è il principale predatore.
I ratti sono considerati animali nocivi, quindi possono essere uccisi liberamente, da chiunque, senza alcuna conseguenza legale.

Dimensioni

I ratti adulti misurano fra 15 e 40 centimetri più una lunga coda (dai 10 cm ai 30 centimetri) e pesano fino a 400 grammi.

Aspetto

Il ratto nero, o ratto dei tetti, ratto neroper la sua propensione ad arrampicarsi, ha un corpo tozzo, muso stretto, squadrato e di colore rosa, una coda glabra più lunga del corpo ed orecchie sottili e completamente glabre. Ha il pelo corto ed ispido, di colore marrone-nero scuro sul dorso e più chiaro sul ventre. Le zampe sono glabre, quelle posteriori più forti di quelle anteriori che sono anche più corte, utilizzate per afferrare. E’ lungo fra 15 e 20 centimetri e pesa circa 200/300 grammi.

 

Il ratto grigio, o ratto delle fogne, ratto delle fogneper la sua propensione a vivere nelle fognature e fra i rifiuti, è di taglia maggiore, rispetto al ratto nero: ha un corpo robusto a forma di pera, muso stretto, appuntito e di colore rosa, una lunga coda grigia glabra con scaglie ed orecchie piccole ricoperte di peli. Ha il pelo corto ed ispido, di colore grigiastro sul dorso e più chiaro sul ventre. Le zampe sono glabre, quelle posteriori più forti di quelle anteriori che sono anche più corte, utilizzate per afferrare. E’ lungo fra 25 e 40 centimetri e pesa circa 300/500 grammi.

Habitat

Le due specie di ratti possono essere presenti negli stessi edifici, perché occupano aree e nicchie ecologiche differenti. Sono entrambi animali crepuscolari e notturni, durante il giorno riposano in luoghi riparati. Non vanno in letargo e si adattano infatti molto bene ad ambienti freddi (purché vi sia disponibilità di cibo).

Il ratto nero, dei tetti o delle navi è un formidabile arrampicatore e ratto nero anche un ottimo nuotatore. E’ molto presente nei porti, da cui con facilità sale su navi ed imbarcazioni. In Natura fa il nido tondo sui rami degli alberi, piante rampicanti, cornicioni e tetti. In ambiente antropico popola le parti alte degli edifici come soffitte, sottotetti ed abbaini, ma anche garage e cantine e intercapedini, dove nidifica. La lunghissima coda, serve per mantenere l’equilibrio. Macchie scure ed oleose continue sono le tracce che lascia lungo il suo percorso.

Il ratto grigio o delle fogne vive principalmente nei sistemi fognari, ratto norvegicusin aree abbandonate e scava gallerie sottoterra (ma anche sotto i pavimenti), dove costruisce tane imbottite da materiali morbidi per rifugiarsi e conservare il cibo. Lascia tracce di strisce scure separate dove passa.

Sia il Ratto nero che il Ratto grigio sono stati addomesticati e sono animali da compagnia piuttosto diffusi. Vengono costantemente utilizzati come cavie nei laboratori ed esistono società specializzate, che li forniscono con particolari caratteristiche fisiche e malattie proprio per effettuare test di natura sperimentale.

I sensi del ratto

Gli occhi sono neri, lucidi e muniti di palpebre. Essendo un animale di abitudini crepuscolari e notturne, ha una vista molto limitata, probabilmente in bianco e nero.
Il senso dell’udito è invece è molto sviluppato, il ratto, infatti può udire frequenze fino ai 100 kHz e forse di più, quindi ben oltre la soglia degli ultrasuoni.
Il ratto in caso di pericolo comunica con i suoi simili con squittii percepiti dall’orecchio umano ma normalmente utilizza ultrasuoni nella breve distanza, che noi non udiamo.
L’olfatto è il senso più sviluppato del ratto a cui sono deputate sia le narici che altri organi olfattivi, utilizzati per rintracciare i segnali ormonali.
Il tatto è sostituito dai baffi, le sensibili vibrisse, che vengono utilizzate dall’animale anche per rendersi conto delle dimensioni dei cunicoli in cui si insinua.ratto nero
I potenti denti incisivi a crescita perenne devono essere limati continuamente attraverso il rosicchiamento di superfici abrasive, se il ratto non facesse così, i denti crescerebbero a dismisura bloccandogli la bocca.
L’equilibrio del ratto è assicurato dalla coda, lunga quanto tutto il suo corpo e ricoperta di scaglie cornee disposte ad anelli. Le scaglie gli servono per far presa ed arrampicarsi su superfici verticali, corde e persino vetri, e per tenersi in equilibrio anche durante il salto e la corsa. La coda è anche utilizzata per regolare la temperatura corporea, che viene controllata dilatandone o restringendone i vasi sanguigni.

Alimentazione

I ratti sono animali onnivori sembra che affettino il cibo che mangiano.
Il ratto grigio o delle fogne in ambiente antropico si nutre pressoché di qualsiasi alimento disponibile, persino di colla e sapone, anche se preferisce i cereali e. È piuttosto abitudinario e cerca il cibo quasi sempre negli stessi posti. Ha necessità di bere, circa 50/60 ml di acqua al giorno.
Il ratto nero o dei tetti sia in Natura che in ambiente antropico predilige la frutta e il cibo umido. Non è abitudinario e varia sempre i luoghi di ricerca del cibo. Beve circa 30 ml di acqua ogni giorno.

Riproduzione

Il ratto raggiunge la maturità sessuale tra le 7 e le 8 settimane di vita,ratto marronementre la gestazione è di circa 20 giorni. Le femmine presentano l’estro post partum, cioè sono in grado di accoppiarsi nuovamente subito dopo aver dato alla luce i piccoli nudi e ciechi, il cui numero per ogni parto è compreso tra 7 e 10. Ciascuna femmina, in condizioni normali, può avere da 3 a 6 parti all’anno. I piccoli sono dipendenti totalmente dalla madre per le prime settimane di vita.

 

Comportamento

I ratti vivono in gruppi familiari dalla complessa struttura, conoscono molto bene l’ambiente in cui vivono e fra di loro si scambiano informazioni essenziali per la sopravvivenza. Di solito ogni famiglia, composta da un maschio ed alcune femmine, abita una tana. Ma spesso le femmine si accoppiano con più maschi. Le femmine per difendere i cuccioli diventano molto aggressive.

 

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